Camila Giorgi Riemerge in un Nuovo Lavoro Dopo Aver Lasciato il Tennis in un Velo di Controversie per una Carriera da Modella
Camila Giorgi Riemerge in un Nuovo Lavoro Dopo Aver Lasciato il Tennis in un Velo di Controversie per una Carriera da Modella

Camila Giorgi, l’ex stella del tennis italiano nota per il suo dritto letale e per un’aura di mistero che l’ha sempre avvolta come un velo di seta, è tornata sotto i riflettori in un modo che nessuno avrebbe previsto. A un anno e mezzo dal ritiro dal circuito WTA, avvenuto nel maggio 2024 in mezzo a un turbine di polemiche – dalle accuse fiscali all’inchiesta sui vaccini, passando per il distacco dal padre-allenatore Sergio – la 33enne maceratese ha annunciato il suo ingresso nel mondo della moda. Non come semplice testimonial, ma come modella a tempo pieno, con un contratto esclusivo per una campagna internazionale che la vede posare per un brand di lusso. “È un nuovo capitolo, uno che mi fa sentire viva senza dover inseguire una palla gialla”, ha dichiarato in un’intervista esclusiva, rivelando come questa transizione sia nata da un mix di stanchezza e passione repressa. I fan, divisi tra stupore e commozione, commentano a frotte sui social: “Da campionessa a icona, Camila non smette di stupire”. Ma dietro questo rilancio scintillante, c’è una storia di resilienza forgiata nel fuoco delle controversie, un percorso che la Giorgi ha scelto di percorrere con la stessa grinta che la rendeva temibile sui campi da gioco.
Per capire il ritorno di Camila, bisogna riavvolgere il nastro al 2024, un anno che sembrava uscito da un thriller giudiziario. La numero 26 WTA, capace di trionfi epici come il WTA 1000 di Montreal nel 2021 – dove batté mostri sacri come Sabalenka e Pliskova in una settimana da sogno – annunciò il ritiro senza fanfare, solo un post criptico su Instagram: “Grazie per i ricordi. Ora, verso nuove avventure”. Ma il velo di controversie era già fitto. L’Agenzia delle Entrate la accusò di evasione per oltre 600.000 euro, legandola a presunte fughe fiscali in America Latina; lei e i legali ribatterono che si trattava di “errori contabili familiari”, con Sergio Giorgi al centro di dispute ereditarie. Poi, l’inchiesta vaccini: Camila, scettica dichiarata, finì nel mirino per aver seguito i consigli di una dottoressa controversa, promettendo “immunità naturale” che le costò immagine e serenità. “Mi sentivo tradita dal sistema che amavo”, confidò mesi dopo. E il padre? Il legame tossico, fatto di allenamenti ossessivi fin dall’infanzia, si ruppe definitivamente: “È stato come perdere un pezzo di me, ma necessario per rinascere”.
In quel frangente, il tennis – il suo “unico amore”, come lo definiva – perse sapore. Infiammata da anni di infortuni cronici (schiena, polso, caviglia), Camila si ritirò balzando dal ranking al oblio mediatico. “Non ero più io sul campo. Volevo smettere di combattere contro me stessa”, spiega oggi. Ma il vuoto non durò a lungo. Da Miami, dove si era rifugiata con un basso profilo, arrivarono le prime offerte: podcast sul tennis, camei in eventi ATP come reporter. Eppure, era la moda a chiamarla da sempre. “Giocavo con tacchi ai tornei junior, e le riviste mi fotografavano più per il look che per i punti”, ride. La bellezza eterea – occhi magnetici, fisico scolpito da ore di palestra – l’aveva resa un’icona involontaria, paragonata a una “versione ribelle di Maria Sharapova”.
“È liberatorio”, ammette Giorgi, che ha già posato per editoriali su Vogue Italia e Harper’s Bazaar. “Nel tennis, ogni errore era pubblico. Qui, creo bellezza invece di conquistarla. E sì, indosso tacchi alti senza paura di scivolare”. Una storia inedita emerge: da teenager, rubava i vestiti della madre-ex modella per sessioni improvvisate, sognando un mondo lontano dai campi polverosi. “Papà odiava: ‘Concentrati sulla racchetta!’. Ma era il mio segreto”. Oggi, quel sogno si materializza. Collabora con designer emergenti per una capsule collection “Giorgi Grit”, capi ibridi tra sport e couture: leggings con dettagli in pizzo, top da allenamento rivisitati in seta. E i compensi? “Meglio di un prize money WTA”, scherza, anche se tace cifre per non alimentare gossip.
#### **Reazioni e Prospettive: Fan Divisi, Ma Incantati**
Il web esplode. Hashtag #CamilaModel trendano in Italia, con fan che postano meme di lei che “serve” un abito invece di una palla. “Da Roland Garros a Fashion Week: regina ovunque!”, scrive un supporter. Ma non mancano critiche: “Ha mollato il tennis per soldi facili?”, accusano i puristi. Camila replica serena: “Il tennis mi ha dato tutto, ma non mi deve più nulla. Ora, esploro”. E il privato? L’amore con l’americano resta solido, “lui mi sostiene in silenzio”. Progetti futuri? Un documentario sulla sua vita – “dal caos alla catwalk” – e forse un libro di memorie. “Voglio ispirare ragazze: si può essere forti e belle, senza scegliere”.
Camila Giorgi riemerge non come eco di un passato controverso, ma come fenice fashion. Dal velo di scandali al flash delle passerelle, il suo viaggio dimostra che la brillantezza non ha confini. Che sia racchetta o reflex, lei conquista. E noi? Non vediamo l’ora del prossimo frame.